foto 10_scheda b__eml_3772_ok.jpeg

bonvecchio arch. emilio


facebook

Copyright. All Rights reserved by Bonvecchio Emilio

HOTEL S.CROCE 

01amod

ITALIA - COMUNE DI BLEGGIO SUPERIORE

2018

 

Collaborazione con Arch. Susanna Serafini

 

 

Il progetto per la realizzazione di una struttura alberghiera nell'abitato di Santa Croce nel comune di Bleggio superiore si colloca urbanisticamente all'interno di un piano di riqualificazione urbana previsto con la recente variante al PRG.
L'ambito insediativo interessato vede al centro la chiesa, un parco, attrezzature per lo sport, il bar di paese e nella parte sommitale il municipio.
Questi elementi sono però connessi da strade di scorrimento veicolare dove la percorribilità pedonale è garantita da semplici marciapiedi che affiancano l'asse stradale. Pensare ad una connessione pedonale di questi poli di interesse
attraverso il parco potrebbe trovare attuazione nel sopracitato piano attuativo.
In quest'ambito si inserisce il progetto di un nuovo comparto alberghiero che prevede di mantenere e ristrutturare il manufatto storico, con necessaria sopraelevazione per abitabilità del sottotetto, e di demolire la struttura anni '60 con il recupero della
volumetria per realizzare parte della nuova struttura
Da una prelinimare analisi di fattibilità è infatti apparso subito evidente che per una ottimale economia di gestione di una struttura alberghiera tale volumetria è insuffuciente, sie è reso quindi indispensabile l'aggiunta di nuovi volumi entro e
fuori terra che prevedono oltre alle camere e ai servizi connessi alla struttura alberghiera anche un ristorante aperto agli esterni e una spa.
Dopo una serie di modelli di business-plan effettuati da un consulente della committenza, la soluzione migliore risulta una struttura di 30 unità (camere, suite e chalet).

Come targhet nello specifico sarà una struttura alberghiera adatta alla vacanza con cani,tipologia che permette di attirare un mercato molto ampio e che da la possibilità di creare un marchio riconosciuto da subito.
Considerato che si tratta di un area al limite dell'edificato in stretta connessione con le retrostanti coste prative e boscate, nello sviluppo dell'idea progettuale si è cercato di mantenere un forte rapporto con il verde.
La scelta di accentuare il sottolivello del terreno rispetto all'esterno del lotto per dare maggiore privacy alla zona camere ha condotto ad una geometria a corte, aperta sul giardino interno.
Tutto l'edificio è volutamente compresso in volumi piani raccordati fra loro da porzioni trasparenti che fungono da "cerniera "come la vetrata che collega la parte contemporanea con l'edificio storico permettendone la lettura.
Tutti i volumi si distinguono per materialità ipotizzando l'utilizzo preponderante del
legno per la parte di nuova edificazione.
Dall'ingresso pedonale si innesta un percorso lineare che prosegue gradonato verso il giardino interno e la piscina, elemento che può diventare caratterizzante se trattato con un materiale unico.
Sul lato a nord, a valle del municipio, è previsto l'accesso carrabile che attraverso una rampa seminterrata porta al garage.

05mod
06mod